Analizziamo i dati del 1522, numero telefonico nato per supportare le donne vittime di stalking e di violenza
In Italia l’Associazione Volontarie del Telefono Rosa, un’organizzazione di volontariato fondata il 1 febbraio 1988 dalla giornalista Giuliana Massari Dal Pozzo, nata per aiutare le donne vittime di violenza e di maltrattamenti, mette a disposizione un servizio medico legale per le donne vittime di violenza e un numero telefonico per chiedere aiuto, il 1522.
Attivo dall’8 marzo 2006 ventiquattr’ore su ventiquattro e promosso dal Dipartimento per le pari opportunità dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, purtroppo ad oggi ha ancora percentuali relative al suo utilizzo non degne di un Paese civile.
Ecco dal sito Istat i dati trimestrali del IV trimestre del 2024. Le informazioni provengono sia da utenti che da vittime di violenza e stalking che si rivolgono al servizio 1522, via chat e telefono.
Rispetto al precedente trimestre del 2024, il IV conferma una tendenza di crescita, con un incremento dell’8,8% delle chiamate, pari a 16.710.
La violenza fisica, analogamente ai trimestri precedenti, si conferma come la tipologia principale di violenza subita da quasi la metà delle vittime (40,9%), seguita dalla violenza psicologica (34,3%), oltre la metà delle vittime (51,3%) del IV trimestre 2024 dichiara di averla subita per anni.
Il 68% delle vittime indica la casa come scenario della violenza. Oltre la metà delle vittime (55,1%) ha figli, e di queste, il 57% dichiara di avere figli minori. Inoltre, il 27,2% delle vittime riporta che i propri figli hanno assistito e subito violenza, mentre nel 35,2% dei casi i figli hanno solo assistito alla violenza.
Il 50% delle vittime indica il partner attuale (convivente o meno) come autore, il 21% l’ex partner, lo 0,8% un partner occasionale e l’11% un familiare. Osservando nel complesso i dati delle due annualità 2023 e 2024, nel 2024 crescono gli ex partner (+47,1% gli ex-conviventi, +15,8% gli ex-partner, +44,2% gli amanti).
Il 72,9% delle vittime che si rivolgono al 1522 non denuncia la violenza subita alle autorità competenti. I principali motivi di questa mancata denuncia restano la paura e il timore delle reazioni dell’autore, che riguardano il 38,5% dei casi.
Numeri che fanno tristemente impressione e che ci dicono che c’è ancora tanto da fare.
(Gianfranco Scarpone)